lunedì, maggio 28, 2007

 

campionato di società ragazze

Questo è il testo di una lettera che ho mandato oggi al presidente e al segretario del Comitato Regionale FIDAL

come ogni fine settimana mi trovo ormai a scrivere per segnalare le cose che non sono andate come dovevano!

Questa volta la questione mi interessa direttamente perché coinvolge le atlete della categoria ragazze della mia società.
In data 8-9 maggio ho telefonato al delegato tecnico della provincia di Milano per chiedere come mai la marcia non fosse stata inserita nel calendario in occasione del campionato provinciale che si sarebbe tenuto il 12 maggio a Carugate. Lui mi rispose che la gara di campionato provinciale era già stata svolta il 25 marzo in occasione di una prova in pista del trofeo Frigerio. Io gli chiesi come mai avessero fatto la gara del campionato provinciale in una data non valida per il campionato di società ragazzi (la validità iniziava il 31 marzo). Lui mi disse che la gara sarebbe comunque stata considerata valida anche se effettuata prima e di “stare tranquillo perché tanto sono io che devo certificare i punteggi e non ci sono problemi”. Io gli dissi che avevo intenzione di mandare la mia atleta a gareggiare ai campionati provinciali di Varese dove la marcia era in programma e lui mi disse che non ce n’era bisogno perché tanto il risultato fatto ai campionati provinciali di Milano valeva. Mi disse che a Milano nel frattempo avevano fatto una gara di marcia a Brugherio il 28 aprile, ma io gli risposi che avevo saputo della gara solo dopo che era stata effettuata, visto che sul calendario originale non era prevista.
Alla fine io non ho mandato la mia atleta a gareggiare ai provinciali di Varese, le altre hanno continuato a gareggiare e siamo arrivati ad ottenere quasi 5900 punti molti più di quelli necessari ad accedere alla finale. Tanto che ho mandato il documento con la certificazione dei punteggi venerdì 25 al comitato provinciali con alcuni giorni di anticipo sui termini previsti per il 29 maggio.
Sabato 26 alle 14 mi ha chiamato il delegato tecnico dicendomi che il punteggio della gara di marcia non era valido e che sarebbe stato cancellato; alle mie proteste relative al fatto che lui stesso mi aveva detto di stare tranquillo che sarebbe stato ritenuto valido lui mi ha detto che dal comitato regionale questa posizione non era stata ritenuta valida. Non avendo la ragazza fatto altre gare (è una marciatrice ha gareggiato ancora ma su strada) da inserire nel punteggio mi ritrovo ora con solo 7 punteggi contro gli 8 necessari ad entrare in classifica, quindi escluso dalla finale.
Il delegato mi ha detto di andare a cercare una gara questa domenica e farla gareggiare, solo che in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna non erano previste gare per la categoria ragazze per domenica 27 maggio; l’unica che abbiamo trovato era una gara a Padova dove erano previste gare di contorno della categoria ragazzi ad un’altra manifestazione (senza specificare quali sarebbero state queste gare, magari diverse da quelle lombarde e quindi non valide).
Non credo sia giusto che le mie ragazze debbano pagare l’errore di qualcun altro che fatica persino ad ammettere di averlo commesso, il suddetto infatti mi ha risposto che non avrei dovuto ascoltare lui ma guardare quanto scritto nei regolamenti (se non si ascolta il delegato tecnico chi si deve ascoltare ??)

Ora qualche aggiunta con alcune mie considerazioni a completamento di tutto quanto detto.

Lo stesso delegato mi ha detto che "dobbiamo solo ringraziarlo perchè ci ha fatto organizzare per due anni il decathlon che non interessa a nessuno e che nessuno vuole fare e a cui hanno partecipato 5 persone, impegnando 10 giudici". (quest anno a Canegrate fra decathlon gare di contorno giovanile e assoluti le persone sono state quasi 300 a gereggiare).
Io inoltre dovrei rigraziarlo perchè mi sta "sostendendo" come tecnico (Lui? non i risultati dei miei atleti? avrà mai visto il mio curriculum da allenatore? quale di questi risultati dipende da lui?)

Comments:
Certo che avere a che fare con gente che fa cazzate e poi non lo ammette, anzi rigira la frittata (operazione non semplice da compiere mentre ci si arrampica su specchi sempre più inclinati e scivolosi come i suddetti personaggi...), deve far proprio arrabbiare! Io nel dubbio le porterei a gareggiare lo stesso, cosa mai gli cambierà? Come al solito chi ci rimette sono sempre gli atleti...
Bella andre!
Arnaldo
 
QUESTA LA RISPOSTA RICEVUTA OGGI ALLA MAIL DA PARTE DEL SETTORE TECNICO REGIONALE:

Ciao Andrea, mi è stata passata dal Segretario Carlo Raile la tua mail per rispondere. Mi trovo d'accordo con quello che dici, ma lo sport è bello perchè ha dei regolamenti certi, che sono le prime cose che noi insegnamo ai nostri ragazzi. Capisco l'equivoco, di cui non hai colpa, con Piero Perego, ma è un regolamento Regionale che viene approvato dal Consiglio Regionale. Come scitto a pagina 3 dei Regolamenti Regionali (pubblicato sul sito), sono valide le gare effettuate dal 31 Marzo al 27 Maggio. Quindi le gare da considerare sono solo in quel periodo e non a discrezione del Fiduciario Tecnico Provinciale. Mi spiace, ma la gara di marcia non può essere considerata valita nel computo dei punteggi, anche se Campionato Provinciale. Sempre a tua disposizione Cordiali saluti Grazia Vanni
 
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